Il pane e suoi derivatiIl
pane è l'alimento quotidiano più diffuso nel mondo. Infatti gli amidi
contenuti nel pane producono calorie che forniscono energia al corpo,
mentre le sostanze minerali e le proteine ne rinnovano le strutture ossee
e le cellule. Pizze
e focacce sono una infinità di modi escogitati dall'uomo per trasformare,
migliorare e insaporire il pane. I pani più comuniI
tipi di pane che si trovano in commercio sono moltissimi.Le differenze
sono dovute agli ingredienti adoperati per prepararli, ai metodi di
cottura e alla forma. I principali sono: ·
I pani non
lievitati, come la pedina e il pane azzimo ·
Il pane di
prima qualità, preparato con farina di tipo 1 ·
Il pane
comune, preparato con farina di tipo 2 ·
I panini
fantasia, preparati con l'aggiunta di ingredienti diversi: olio, burro,
latte, semi e spezie, malto ·
Il pane di
semola, preparato con farina e semola di grano duro ·
Il pane
lungo, a forma di bastone un filone: il pane francese ·
Il pane
completo, preparato con farina integrale, farina la quale non è stata
tolta la crusca ·
Il pane di
segale, preparato con una miscela di farina di frumento e di segale Un
buon pane si riconosce per le seguenti caratteristiche: ·
La crosta
friabile e omogenea; il colore varia a seconda del tipo di fame ·
La mollica
color paglierino chiaro, con progettati a regolare, consistenza elastica e
superficie lucida ·
La
leggerezza; pane pesante a troppa acqua ormai lievitato ·
Il sopore e
l'aroma gradevoli e tipici Digeribilità
e limitazioni del pane Il
pane bianco è soffice,
leggero e digeribile perché il
glutine delle farine trattiene all'interno i gas prodotti dalla
fermentazione. Il
pane completo è più nutriente ma meno digeribile e la crusca che
contiene può irritare gli intestini delicati. Pane bianco e pane completo
freschi sono sconsigliati nelle malattie dello stomaco, dell'intestino,
del fegato e nell'obesità. In caso di malattie di cuore e di reni è
consigliato il pane sciocco in quantità limitate (pane
preparato senza sale). Il
pane tostato e quello raffermo sono più digeribili perché contengono
minor quantità di acqua e sono più facilmente assimilabili dai succhi
gastrici. Il
pane di glutine, indicato invece per diabetici, è preparato con farina
alla quale è stata tolta una parte di amido. Gli
ingredienti del pane La farinaLa
farina più adoperata è quella bianca di frumento di tipo zero, 1 e 2,
che contiene una l'elevata percentuale di glutine, elemento indispensabile
per assicurare una buona fermentazione dell'impasto, un notevole aumento
del volume e una struttura regolare della massa lievitata. Infatti
trattieni gas provocati dalla lievitazione e consente quindi alla pasta di
rimanere morbida. Le farine scure contengono meno glutine e sono dunque
associate alla farina bianca nella preparazione del pane lievitato. A
secondo dell'umidità della farina, potreste avere bisogno di più o meno
farina di quanto indicato nella ricetta. Conservate sempre affari nei
barattoli chiusi ermeticamente, per evitare che assorbano umidità e
odori. I lievitiSono microorganismi capaci di produrre la fermentazione e
quindi lo sviluppo di anidride carbonica che fa gonfiare la pasta,
rendendola più spugnosa e quindi più idonea alla cottura. Il lievito
naturale è quello di pane: richiede una lunga lavorazione e non è più
molto usato. Il lievito usato più correntemente è quello compresso o di
birra, formato dalla melassa di barbabietole. Questo tipo di lievito si
conserva in un barattolo in frigorifero per 6/7 giorni. Per una
lievitazione molto veloce è indicato il lievito artificiale composto di
bicarbonato di sodio unito a cremortartaro il farina di riso o pirofosfato
acido di sodio e amido di mais. Il lievito compresso deve essere sciolto
con un liquido tiepido prima di essere aggiunto la farina, mentre lievito
artificiale deve essere setacciato insieme alla farina stessa. I liquidiServono
per sciogliere il lievito, dare umidità alla pasta permettendo la
formazione del glutine. I liquidi più usati sono l'acqua e il latte, ma
si possono adoperare anche brodo e succhi di frutta e verdura. Ai tre ingredienti base si possono aggiungere altri ingredienti per migliorare il sapore e la consistenza del pane. I più comuni sono: olio, burro o strutto, sale, zucchero, miele o melassa, erbe, semi e spezie, estratti di malto e uova. Le
operazioni fondamentali Le
operazioni fondamentali sono: ·
L'impasto
degli ingredienti fino a ottenere una massa di consistenza elastica,
liscia ed omogenea ·
La
lievitazione che deve avvenire in luogo tiepido (circa 30°) e umido ·
La
foggiatura e il taglio a pezzi ·
La cottura
in forno ad alta temperatura (da 200° a 250°) a seconda del tipo di
pane. I
segreti dell'impasto
Prima
di iniziare ad impastare assicurarsi sempre di avere a disposizione uno
spazio ampio. La
lavorazione della pasta deve avvenire nel seguente modo: partire prima con
le dita poi mescolare con l'intera mano in modo da far penetrare molta
aria che aiuta la lievitazione. La pasta risulta pronta quando risulta un
composto morbido, bene omogeneo e con delle bollicine. Il luogo in cui si impasta deve
essere tiepido e senza correnti d'aria. Il migliore forno per la cottura
rimane il forno a legna, chi non lo possiede deve provare il proprio forno
fino a trovare la corretta temperatura e posizione di cottura. In ogni
caso il forno deve essere caldo quando si mette il pane a cuocere. Alcuni consigli per migliorare il vostro pane
Le incisioni Nelle ricette che vi propongo,
parlo poco delle incisioni poiché la forma a palla consente un'apertura
naturale del pane. Però se si arrotola l'impasto, occorre inciderlo prima
della cottura con una lama molto affilata. Un pò di teoria : durante
la cottura, l'acqua che si trasforma in vapore e il gas carbonico presenti
nell'impasto, nel cercare di fuoriuscire, fanno gonfiare l'impasto. Le
incisioni hanno lo scopo di: - migliorare la crescita
dell'impasto ("gonfia" più facilmente) - migliorare l'aspetto se le
incisioni sono fatte bene Avvertenza ! Le incisioni devono
essere fatte in verticale.
L'umidità nel forno: Durante la cottura, l'aria nel
forno deve essere molto umida. Il vapore - che si ottiene versando acqua
in un recipiente metallico alla temperatura del forno - influisce su: - la crescita del pane - la spessore della crosta - le bell' aspetto dell'incisione - la lucentezza del pane In pratica, io metto una teglia in
metallo sul piano inferiore del forno durante il preriscaldamento, 5
minuti prima di infornare. Quando il forno ha raggiunto la sua
temperatura, verso un bel pentolino d'acqua nella teglia (leccarda). Si
produce molto vapore... Alcuni
difetti frequenti e le possibili cause :
LE VARIE FORME DEL PANE
Pane
& c.
Il
pane mantovano non ha niente di particolare, forse un poco più ricco di
mollica e con la crosta più morbida che altrove, ma senza per questo aver
niente di speciale. Il motivo per cui trovate qui una pagina dedicata al
pane sono i derivati della pasta lievitata che si trovano a Mantova. Chisöla:
In
italiano schiacciata. All'impasto
del pane si aggiunge strutto in proporzione del 30% della farina. Si forma
uno strato alto due dita su una piastra (circa 35x50 cm.), si lascia
lievitare e si cuoce nel forno, come il pane. Oltre
alla versione classica ci sono anche versioni arricchite con l'aggiunta
all'impasto di cipolle finemente affettate o di briciole di ciccioli
mantovani, con rosmarino o con olive e con molto altro ancora. Chisölina:
In
italiano schiacciatina. Stesso
impasto della Chisöla, ma steso in uno strato molto sottile (1/2 cm.) ed
in pezzature più piccole (15x20 cm.). Il risultato è piuttosto
croccante. Ottima da sola o con un bicchiere di vino bianco secco. Offre
il vantaggio di una lunga durata ed essendo più secca è anche più
digeribile. Tiròt:
Originario
della punta della provincia che si infila tra Emilia e Veneto (la zona di
Sermide e Felonica) è un composto di pasta di pane, cipolle e ciccioli.
Per 1 kg. di farina, 1,2 Kg. di cipolle affettate finemente, 200 gr. di
lardo macinato e 200 gr. di strutto, e sale ovviamente. Si impasta il
tutto e dopo circa 3/4 d'ora di riposo, si stende in una sfoglia sottile
che va in forno a 200 gradi per 1/4 d'ora. Deve essere sottile e poco
lievitato. Pinsìn:
E'
la versione mantovana dello gnocco fritto modenese o del “chisöl”
della zona di confine tra Mantova
e Reggio. Fare
un impasto con 1 kg. di farina, 100 gr. di strutto, sale, acqua q.b.. Dopo
un breve riposo si stende in una sfoglia che si taglia a rombi e si frigge
in strutto bollente. Si lasciano affondare le fette nello strutto bollente
e dopo poco che iniziano a galleggiare, si girano facendo in modo che non
si scuriscano, bisogna essere abbastanza veloci per garantire che la fetta
non assorba lo strutto. Note: utilizzando l’olio invece le fette
rimangono inevitabilmente più unte e meno digeribili. Dopo averle
ripescate dallo strutto bollente, si possono mangiare così oppure essere
accompagnate ad affettati ma, anche spolverate con zucchero o sale (come
nel modenese). Pan co l'üa: Letteralmente
pane con l'uva. Si aggiunge uvetta alla pasta del pane e si formano
panetti della dimensione di un pugno o sfilatini del diametro di circa 7
cm. che, una volta cotti, si tagliano a fette. Una volta era più
apprezzato delle brioches.
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