La
Storia L'acqua
cotta ha sfamato generazioni di lavoratori della maremma: sia che
facessero i mandriani, i pastori o i carbonai, si preparavano tutti
l'acqua cotta, un mangiare che variava con le stagioni e con quello che si
trovava nei campi o nei boschi e ci si poteva permettere di cuocere in
pentola. I
mandriani e i pastori, che un tempo andavano a trascorrere lunghi mesi in
Maremma con le loro bestie, anche quando andava bene, nel tascapane
avevano poche cose che dovevano durare il più a lungo possibile: una
bottiglia d'olio, qualche cipolla e qualche aglio, un po' di baccalà
secco, del pane, un pezzo di pancetta di maiale, o del lardo e l'agreste,
che a quei tempi veniva usato al posto del pomodoro ed era ottenuto
strizzando l'uva mezza acerba d'agosto in un recipiente chiuso poi da cera
d'api. Prendevano
un recipiente di ferro, vi tagliavano a quadretti piccolissimi la pancetta
di maiale, o il lardo, una cipolla a fettine sottile e facevano
soffriggere il tutto con l'olio. Quando la cipolla imbiondiva aggiungevano
l'agreste e, se ce n'era, un po' di vino. Nel frattempo facevano bollire dei pezzetti di baccalà, precedentemente messo a mollo, per circa un'ora in una pentola d'acqua con delle patate. Ci rovesciavano l'intingolo col soffritto e facevano cuocere tutto a fuoco lento.
Questa zuppa prevede un numero di varianti pressoché infinito, una delle più saporite aggiunge funghi secchi e salsiccia piccante arrostita, ma qualunque sia la variante prescelta il modo migliore per gustare questa zuppa è essere molto stanchi e avere molta fame e...... poi va bene tutto!
RICETTA Ingredienti (per 6 persone) : 1 kg di cipolle bianche, 1 sedano, (al tempo dei porcini, qualche fetta di porcino da aggiungere al soffritto di cipolla e sedano), ½ Kg di pomodori (con un barattolo da ½ kg di pelati), pane casalingo raffermo, 1/2 uovo a testa più 1 uovo intero, brodo (anche di dato). esecuzione: tagliare le cipolla metà, dopo averle sbucciate, tenerle dell'acqua fresca un'oretta. Poi tagliare a fettine sottili cipolle e sedano (tutto escluso le foglie) e, farli cuocere per circa un'ora in abbondante olio d'oliva (circa un bicchiere). Le verdure devono appassire piano piano, rigirare spesso. Aggiungere i pomodori spezzettarti e il brodo (1 litro e 1/4 circa). Quando bolle, rompervi le uova (avanzatene uno) e girare velocemente per sfarle, poi aggiungete lentamente l'ultimo in modo che resti intero.Aggiustare di sale e pepe. Preparare in una zuppiera uno strato di pane (tagliato fine con sopra abbondante formaggio parmigiano grattugiato. Versate la zuppa e continuata con il secondo strato di pane. Fare a riposare e servire la zuppa tiepida con sopra una spolverata di parmigiano.
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