Torte
mantovane
Torta
Paradiso
La
torta Paradiso è tipica per la sua semplicissima preparazione, ma
soprattutto caratterizzata per l'altezza,minima, che deve raggiungere dopo
la cottura.
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Ingredienti:
- 120
gr di farina
- 125 gr di Fecola di Patate
- 250 gr di burro
- 250 gr di zucchero
- 4 uova
- 4 tuorli
- la buccia grattuggiata di un limone
- 1 bustina di lievito
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Preparazione:
Far ammorbidire il burro a temperatura ambiente, quindi lavorarlo
fino a renderlo soffice e spumoso; aggiungere lo zucchero e la buccia di
limone. In un altro recipiente lavorare le uova e i tuorli fino ad
ottenere un composto spumoso. Unirlo poco alla volta al composto di burro
e zucchero.
Aggiungere infine la farina con la fecola e il lievito mescolandolo
delicatamente. Mettere in forno a 180° C per 50 minuti circa. Decorare
con zucchero vanigliato.
Torta
Mantovana
Dolce
tipico mantovano che niente ha da invidiare alla più 'gettonata'
Sbrisolona o al più famoso Anello di Monaco; Stiamo parlando della Torta
Mantovana. Appartiene alla cosiddetta dolceria 'di alta gamma' creata
appositamente per Isabella D'Este coniugata Gonzaga.
Ingredienti:
- 170 gr di farina
- 170 gr di zucchero
- 150 gr di burro
- 50 gr Mandorle dolci e pinoli
- 1 uovo intero
- 4 rossi d'uovo
- odore di scorza al limone
Preparazione:
Si lavorano prima per bene in un recipiente le uova con lo zucchero;
poi vi si versa poco per volta la farina, lavorandola ancora, e per ultimo
il burro liquefatto a bagno-maria. Una volta ben amalgamato, si mette
l'impasto in una teglia ben unta avendo cura di calcolare la dimensione in
modo che l'altezza sia al massimo 2 centimetri. Poi si affettano i
pinoli a metà le mandorle vengono sbucciate e tagliate per il lungo, ed
insieme si accomodano sulla torta ricoperta di zucchero a velo.
Infornarla
a 150°C, abbassare il forno a 130° C dopo 40 minuti, inn modo che cuoci
lentamente e che si asciughi bene lo zucchero a velo quando è
fredda e si serve.
Torta
di tagliatelle
Guarda
alla bassa emiliana la curiosa torta di tagliatelle o 'turta tajadlina',
una sfoglia di pasta classica, ridotta in tagliatelle sottili, mescolate a
strati alterni con mandorle tritate, zucchero, burro e cotta al forno. La
torta
di Tagliatelle viene dalla tradizione rurale e non è di semplice
preparazione.
Ingredienti:
- 300 gr di farina bianca
- 3 tuorli d'uovo
- 200 gr di zucchero
- 200 gr di mandorle sbucciate e tritate
- 70 gr burro
- liquore secco un bicchierino
Preparazione:
Preparate una classica sfoglia con farina e tuorli, con l'aggiunta di un
cucchiaio raso di zucchero e tagliatella sottili, come quelle per il
brodo. Mescolate le mandorle con lo zucchero e procedete a formare gli
strati della torta. Nella tortiera imburrata disponete un leggero strato
di tagliatelle, poi uno di mandorle e zucchero, distribuendo qua e la
qualche fiocchetto di burro e una spruzzatina di liquore. Continuate cosi
fino all'esaurimento degli ingredienti: dovrebbero risultare tre strati di
tagliatelle inframmezzati dalle mandorle.
Cuocete in forno a 180° e quando la torta avrà preso un colore dorato (
dopo circa 40 minuti ) sarà pronta.
Sbrisolona
Sbrisolona, sbrisulusa o sbrisuluna per la tendenza a sbriciolarsi già
prima della cottura,a causa della presenza della farina di mais e della
lavorazione della pasta, che non deve restare omogenea ma a grumi stiamo
parlando della Sbrisolona, il simbolo della pasticceria mantovana.La sbrisolona è una torta dura,
estremamente friabile, che non si taglia ma
si spezza, formando le caratteristiche "sbrise".Insieme al
Tortello di Zucca, la sbrisolona, può essere considerata come una
"vera cultura della tipicità mantovana".
Ingredienti
per otto persone:
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200 gr di mandorle dolci
- 250 gr di farina bianca
- 150 gr di farina gialla a grana fine
- 200 gr di zucchero
- 200 gr di burro a temperatura
ambiente
- 2 tuorli d'uovo
- sale
- la scorza grattugiata di un limone
- burro
- farina per lo stampo
Preparazione:
Accendete il forno regolando il termostato a 180°C. immergete le mandorle
in acqua bollente, pelatele e tritatele quindi grossolanamente. Mescolate
sulla spianatoia
la farina bianca e quella gialla, lo zucchero, le mandorle tritate, la
scorza di limone e un pizzico di sale. Disponete il tutto a fontana, fate
un incavo e nel centro mettete le uova e il burro a pezzettini. Amalgamate
questi ingredienti sfregandoli tra le dita in modo che non si formi un
composto omogeneo, ma piuttosto un insieme di grumi. Fate cadere l'impasto
in una tortiera di circa 24 cm di diametro, che avrete imburrato e
infarinato, senza livellare la superficie, e quindi distribuitevi le
mandorle tritate. Date qualche colpetto sul fondo della tortiera affinchè
non restino spazi vuoti. Infornate per circa un'ora. Servite la torta
fredda leggermente spolverata di zucchero semolato.
Torta
di pane (per 4/6 persone)
Ingredienti:
pane raffermo, latte, uova, zucchero, zucchero vanigliato, cacao, burro,
amaretti, noci, nocciole.
Esecuzione:
tagliamo 500 g di pane raffermo a fettine a cui aggiungiamo 1/2 litro di
latte bollente.
Dopo
qualche ora, schiacciamo il tutto con una forchetta e lo uniamo a due uova
intere, 100 g di zucchero, mezza bustina di zucchero vanigliato,1
cucchiaio di cacao, 80 g di burro sciolto, amaretti sbriciolati, 100 g di
uvetta infarinata. Versiamo quindi il tutto in una terrina larga circa
20/22 cm, spargiamo con noci e nocciole e cuociamo al forno a 180° per
circa un'ora e quindi servire fredda.
Note:
è una ricetta facile e non costosa
Torta
di San Biagio
 Il
3 febbraio, la benedizione della gola, impartita in chiesa dal sacerdote
per mezzo di due candele
incrociate
sotto il mento, non è l'unico
momento saliente che si celebra a Cavriana, piccolo paese ubicato nelle
magnifiche colline moreniche.
Dal
20 al 4 febbraio si celebra, infatti, il Patrono San Biagio con una
manifestazione che ha più di 450 anni e si svolge soprattutto all'insegna
dell'enogastronomia.
La
"Torta di S.Biagio"è il dolce tipico di Cavriana ed è il dolce
del giorno.
Una
ricetta forse dettata dai caprai che svernavano qui col loro gregge.
E' una maxi torta a base di mandorle, del diametro di oltre 3 metri, che
viene tagliata a fette e offerta, da figuranti in abiti rinascimentali, a
pubblico convenuto in Piazza Castello.
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